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CHI TRATTARE

 

 

 

Obesità: epidemia mondiale

In epoche preistoriche l’eccesso di peso era un ideale di prosperità: oggi l’obesità rappresenta, invece, la prima causa di numerose malattie metaboliche e vascolari. Infatti, se nell’evoluzione della nostra specie, in risposta alle necessità di sopravvivenza, sembra si sia selezionato un assetto genetico cosiddetto “risparmiatore” con l’obiettivo di favorire più l’accumulo che il dispendio energetico, è anche vero, però, che i cambiamenti dello stile di vita, sempre più rivolti agli eccessi alimentari, hanno fatto sì che il “problema obesità” si diffondesse a macchia d’olio in tutto il mondo.
Un esempio: nei paesi sottosviluppati, obesità e malattie del benessere sono pressoché sconosciute ma, basta che questi paesi si civilizzino, le calorie si moltiplichino e che all’attività fisica si sostituiscano motorizzazione, computer, televisione ed ecco comparire anche l’obesità che, al momento, il “World Watch Institute” ha calcolato in più di un miliardo di persone.

Infine una nota di allarme ci vene dall’aumento progressivo dell’obesità infantile che, purtroppo, ci fa capire che se non si interviene con maggiore, incisività nell’età evolutiva, assisteremo nei prossimi anni ad una progressiva dell’epidemia obesità che rappresenta, ormai, la punta di un iceberg che, quando affiora, fa emergere tutto il suo carico di malattie vascolari e metaboliche.

 

Chi trattare

 

 

Ognuno di noi ha una diversa composizione corporea e, dal momento che il rapporto peso/altezza ha ormai perso la sua validità, alla domanda di “quanto grasso hai in eccesso” si può rispondere dopo una serie di indagini strumentali, (Body Mass Index, Plicometria, Analisi Bioelettrica dei Tessuti, Holter Metabolico, Circonferenza Vita) nonchè un’accurata visita medica. Dopodichè occorre valutare dove sia localizzato il “grasso”dal momento che la sua diversa distribuzione non è un dato puramente “descrittivo” od “anatomico” ma qualcosa che, a livello clinico, ha una grande importanza.

 

OBESITA’ ANDROIDE: tipica del sesso maschile, il grasso è localizzato prevalentemente sull’addome, mentre gli arti sono sottili. Definito “profilo a mela”, è un’obesità che risponde bene ai trattamenti dimagranti anche se è il punto di partenza di numerose malattie metaboliche e vascolari.


OBESITA’ GINOIDE: tipica del sesso femminile, il grasso è localizzato prevalentemente ai glutei, coscie e gambe. Definito “profilo a pera” è più resistente ai trattamenti dimagranti e le complicanze sono più alle articolazioni, vene e capillari.

 

 

 

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